Il Nuraghe Sa Domu’e S’Orcu (lett. “la casa dell’orco”) rappresenta da sempre un luogo storico, simbolico per gli appassionati di archeologia e non. È considerato da sempre come uno dei più antichi nuraghi della Sardegna. I suoi primi scavi risalgono al 1924 da parte dell’archeologo Antonio Taramelli. È un nuraghe complesso bilobato e sorge a quota m 103 slm su un’altura del complesso collinare andesitico che dalla vetta di Monte Arrubiu digrada, ad Est, verso il golfo di Cagliari, allo sbocco della valle solcata dal modesto torrente denominato Rio Giampera. Il nuraghe, costruito in grossi blocchi poliedrici di andesite, si sviluppa per circa m 24 lungo l’asse Est/Nord Est-Ovest/Sud Ovest, ed è costituito da due torri a pianta circolare, collegate da due bracci murari rettilinei e divergenti a tenaglia, che delimitano un cortile mediano scoperto, a formare uno schema del tipo “a tancato”.