Risalente alla fine del 1600, il simulacro di San Giorgio è custodito nella teca sopra il tabernacolo in cui rimane sino al Lunedì dell’Angelo, quando viene accompagnato dai fedeli nella Chiesa Parrocchiale, sino al 22 aprile, giorno in cui in processione solenne ritorna alla sua chiesa dando inizio a tre giorni di festa.
Il simulacro sfila in processione all’interno de “Sa Cadira de su Santu”, baldacchino processionale ligneo colorato di azzurro risalente con probabilità a metà 1800. Questo come tradizione viene decorato dalle donne del paese, che la tramandano alle più giovani, con fiori, coccarde votive ed Ex-Voto donati dai fedeli.
Il 22 aprile i membri dell’ente morale vestono il simulacro con un mantello di velluto rosso, in cui sono cuciti i gioielli donati dai fedeli che chiedono la sua grazia. È compito del comitato permanente di San Giorgio (noto Ente Morale) custodire il mantello la sera e rivestire il Santo la mattina. Il baldacchino veniva portato a spalla dagli uomini del paese sino al 2015, anno in cui i fedeli donano un carro in legno, trainato da un giogo di buoi, nella processione solenne.
Altra festa relativa al santo è il 18 luglio, data in cui nel 1730 circa il simulacro fu trovato cosparso di abbondante sudore, e ciò per due volte, come consta da verbale fatto da un Delegato con apposito Notaio.