La Chiesa dedicata a Sant’Antioco è adiacente all’ex Convento dei frati Cappuccini, rispetto al quale preesisteva da alcuni decenni. Essa risale, infatti, ai primissimi anni del XVII secolo.
Al suo interno si possono ammirare un’antica fonte battesimale del 1734, nonché i materiali di pregio quali il marmo bizantino dell’altare principale e i legni intarsiati degli altari e delle imponenti cornici. Sono presenti alcuni dipinti, uno dei quali attribuito al noto pittore seicentesco Orazio de Ferrari raffigurante la Crocifissione e un secondo dipinto del pittore cagliaritano Francesco Massa. Di notevole pregio anche la scultura lignea di San Fedele da Sigmaringen realizzata dallo scultore sardo del ‘700, Giuseppe Antonio Lonis.
A seguito di un importante intervento di restauro, la Chiesa oggi è pienamente fruibile e aperta al culto.