La chiesa di Sant’Antonio Abate, che si trova nell’antica strada detta della Costa (l’attuale Via Manno), apparteneva al complesso omonimo dell’antico Ospedale. Dalla fine del XVII secolo esso era stato assegnato agli Ospedalieri di San Giovanni di Dio, ai quali forse si deve l’attuale impianto della chiesa, che era in costruzione nel 1704, e che fu consacrata nel 1723 dal Vescovo Sellent, come risulta da una piccola lapide murata nel suo ingresso. Il prospetto riprende le formule del barocco tardo. Nella parte alta una nicchia valviforme ospita la statua tardo cinquecentesca del santo titolare, attribuita allo scultore Scipione Aprile, nella consueta iconografia che lo vede portare il bastone e il fuoco. All’interno lo spazio accentrato dell’aula, che ha pianta ottagonale leggermente allungata, si apre in una cappella presbiteriale quadrangolare e in sei cappelle poco profonde disposte a raggiera, una per ogni lato dell’ottagono, tutte coperte da una volta a botte. La decorazione attuale della cupola è opera del pittore Guglielmo Bilancioni (1886), sostituisce una ricca decorazione ad affresco con episodi, distrutti dall’umidità e asportati nel 1914, della vita di Sant’Antonio e con l’immagine della Madonna d’Itria.