Con la fine della I guerra mondiale e la ripresa del commercio internazionale finì la breve fortuna del carbone sardo. La Società Anonima di Bacu Abis viene dichiarata fallita nel 1933, le miniere sono gestite transitoriamente, sino al 1935, per poi passare nelle mani della “Società Mineraria Carbonifera Sarda” che riprende lo sfruttamento delle risorse del sottosuolo.
Nel 1935 il governo costituisce l’A.Ca.I. (Azienda Carboni Italiani) per sviluppare le ricerche di carboni fossili, che alla fine del 1936, grazie al metodo dei sondaggi, individua il bacino carbonifero di Sirai-Serbariu. La previsione di una intensa attività nei nuovi pozzi e del conseguente afflusso di manodopera suggerirono il progetto di una nuova città operaia vicina alle miniere ed al porto di S. Antioco che doveva assicurare il trasporto dei materiali estratti in loco.
La nuova città, chiamata Carbonia, fondata con regio decreto n. 2189 del 5 novembre 1937, viene inaugurata il 18 dicembre 1938, con cerimonia ufficiale e grande propaganda sulla stampa nazionale. Il pretesto per la creazione della città nuova è la svolta autarchica del governo fascista che impone Carbonia come simbolo del carbone nazionale, una sorta di Rurh italiana al centro del Bacino Carbonifero del Sulcis.
Dal punto di vista architettonico Carbonia, dunque, è caratterizzata dai tipici elementi della città fascista: al centro si trova la Piazza Roma intorno alla quale sorgono i principali edifici. E’questa la vera e propria “piazza dei poteri”, progettata per consentire la coesistenza e la percezione simultanea del grande edificio religioso che la domina (la Chiesa, in stile romanico-moderno, costruita, nella parte inferiore, con granito di Teulada e per il resto in trachite, con adiacente la Canonica e il Campanile alto m. 46, riproduzione in piccolo di quello di Aquileia), del Municipio e del sistema politico-culturale rappresentato dall’emblema del Partito (la Torre littoria, alta 27.5 m ed oggi Torre Civica), e dal complesso Cinema-Teatro e Dopolavoro. (Dal sito istituzionale del comune)
Informazioni Utili
I monumenti saranno visitabili gratuitamente il pomeriggio di sabato 13 e domenica 14 maggio.