Genoni è un piccolo centro del Sarcidano che conserva un inestimabile patrimonio naturale e archeologico. Sorge sulle pendici del colle di Santu Antine, la cui morfologia ha sicuramente invitato le popolazioni, sin dai tempi più remoti, a stabilirsi in quest’area. L’antica presenza umana è data dalle numerose costruzioni nuragiche, tanto che Genoni rientra fra le zone con più alta densità di siti.
In seguito, Punici, Romani e Vandali hanno scelto di abitare il territorio di Genoni, come lascia ipotizzare la presenza di rovine delle diverse epoche.
Sulla sommità del colle, oltre alla presenza di nuraghi, è da segnalare un pozzo sacro profondo circa 40 metri, dal quale sono stati recuperati interessanti reperti di varie epoche. Sul colle sono inoltre presenti le mura di una fortezza punica e le rovine di una chiesa romanica dedicata a Sant’Elena e San Costantino Magno.
Il territorio amministrativo è arricchito da circa un terzo dell’Altopiano della Giara, noto per l’elevata valenza naturalistica. La Giara, oltre ad essere inclusa nel sistema di Parchi Regionali, è area SIC, caratterizzata dalla presenza di boschi, macchie e flora endemica, di stagni naturali ricchi di avifauna e, soprattutto, del famoso “cavallino della Giara”, osservabile libero e allo stato brado.