La rocca di Castello sorge nella parte più alta della città ed è uno dei quartieri storici di Cagliari. Le diverse dominazioni che si sono succedute nella rocca hanno lasciato visibili tracce urbanistiche e architettoniche che caratterizzano l’antico quartiere. L’origine della sua urbanizzazione si colloca tra il 1216 e il 1217 quando Lamberto Visconti, originario di Pisa, aveva costretto i riluttanti “giudici” calaritani a concedere ad un gruppo di imprenditori pisani la licenza di costruire una roccaforte di circa venti ettari che chiamarono Castel di Castro di Calari. Tra le antiche strade della zona, via Genovesi e via Lamarmora, troviamo i palazzi delle famiglie più nobili della città, edifici di una certa modestia sotto Pisani che con l’arrivo degli Aragonesi nel secolo XIV si arricchirono di ballatoi in legno, di facciate con finestre e porte dalle decorazioni gotiche. Le dimore avevano di norma tre piani. La famiglia padronale occupava il “piano nobile”, che poteva essere il primo o il secondo. Il percorso si snoda fra le vie La Marmora e dei Genovesi mettendo in luce caratteristiche architettoniche e la storia dei palazzi elencati:
Palazzo Siotto, via dei Genovesi, 114.
Palazzo Amat, via Lamarmora n. 93.
Palazzo Pruna, piazza Carlo Alberto angolo via Lamarmora
Palazzo Delitala, via Lamarmora, 62/66.
Palazzo Aymerich, via Lamarmora, 48.
Palazzo Boyl, via De Candia.
Palazzo Zapata, via Lamarmora, angolo via dei Genovesi.
Palazzo De Candia, via dei Genovesi, 8/18.