Franco D’Aspro (Mondovì 1911 – Arbatax 1995) è l’autore della Via Crucis e della croce astile commissionate allo scultore alla fine degli anni Settanta.
Diplomato all’Accademia delle Belle Arti di Bologna (1930), ha ricevuto numerosi riconoscimenti accademici (Trieste e Venezia) e premi artistici in Italia e all’estero, coniugando l’attività di scultore e pittore con l’insegnamento presso il Liceo Artistico di Cagliari. Prima di giungere in Sardegna (1938), sua patria adottiva, D’Aspro ha vissuto ad Avellino, Bologna e Napoli (dove ha conosciuto l’arte di Gemito), completando così la sua formazione artistica. Da un’impostazione impressionistica (vicina a Grandi e a Rosso) perviene gradualmente ad un linguaggio “bozzettistico” molto vicino a Paganin e a Giacometti. Ispirandosi alla bronzistica nuragica, D’Aspro, prediligendo bronzo e argento, elabora un linguaggio plastico, che sfiora le più ardite stilizzazioni imprimendo ai suoi personaggi una straordinaria vitalità. Numerose le tematiche affrontate dallo scultore, dalla ritrattistica a quelle sociali, letterarie e religiose, queste ultime caratterizzate da un particolare sentimento di adesione al mistero del Cristo, soprattutto nella sua esperienza umana di dolore.