Il comune di Carloforte con i suoi oltre 6 mila abitanti si trova nell’isola di San Pietro, a sud-ovest della Sardegna.
Colonizzata nel 1783 dai genovesi di Pegli, provenienti dalla località tunisina di Tabarka, ha conservato intatte molte delle tradizioni della popolazione genovese, che si ritrovano nei piatti tipici carlofortini e nel dialetto tabarkino originario, ancora usato dalla popolazione.
L’Isola di San Pietro è per estensione, 51 Kmq, la seconda isola dell’arcipelago sulcitano. Le sue coste sono alte e rocciose bagnate da un mare limpidissimo, mentre l’interno è coperto da una folta macchia mediterranea, il pino d’Aleppo, il rosmarino, la palma nana. Nelle sue scogliere nidificano il gabbiano corso ed il falco della regina. L’isola, di origine vulcanica, è famosa dal punto di vista geologico in quanto le rocce note come commenditi prendono il nome da una particolare zona dell’isola dove sono state studiate e classificate per la prima volta. Carloforte è l’unico centro abitato dell’isola. Fu fondata, durante il regno di Carlo Emanuele III, da una colonia di pescatori liguri provenienti da Tabarka, un’isola al largo della Tunisia. L’origine ligure dei suoi abitanti la si può riscontrare nel dialetto, nelle tradizioni, nei costumi, nell’urbanistica del paese, come si può notare visitando il suo centro storico. L’isola di San Pietro si può raggiungere in traghetto, circa 30-40 minuti di traversata, da Calasetta o da Portoscuso.