Saline

Nel 1770 si decise di sfruttare in modo razionale gli stagni trasformandoli in salina, grazie al progetto del misuratore Andrea Golla. L’economia e l’attività portuale del paese furono così incrementate. La produzione di sale cessò nel 1998. L’immissione di acqua dal mare inizia nel mese di marzo e alla fine di agosto la campagna salifera termina. Ancora oggi continua l’attività del mantenimento dell’equilibrio idrologico delle caselle salifere le cui acque ospitano una varia e ricca fauna avicola. Tale “zona umida” è sito di alimentazione, riproduzione e svernamento di numerose specie di uccelli migratori. I fenicotteri trovano il loro alimento preferito, l’Artemia salina, piccolissimo crostaceo che conferisce a questa specie la vivace colorazione rosa del piumaggio; vi sono anche Avocette, Cavalieri d’Italia, il raro Gabbiano Corso, Aironi e Garzette.

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Accesibilità al Monumento
Accessibilità con accompagnatore
Disponibilità di parcheggio
Servizi igienici
Visita in Lingua italiana dei Segni ( LIS )

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BUS CTM - Accompagnatore
La presenza dell'adesivo azzurro alla fermata significa che quella fermata è abilitata all'uso della pedana manuale per salita e discesa dal bus, solo con l'aiuto dell'accompagnatore.
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