Il Museo Ornitologico della Sardegna è custodito in una parte dell’edificio che ha ospitato l’ospedale Managu, raro esempio di struttura ospedaliera funzionante nella Sardegna rurale della seconda metà dell’800.
Costituisce l’unico museo ornitologico oggi presente in Sardegna, nonché la più completa collezione museale di uccelli dell’isola.
L’esposizione si compone di circa 300 esemplari (rappresentati in 21 ordini e 51 famiglie), tutti appartenenti alla fauna stanziale e migratrice che popola i diversi habitat dell’isola.
Al piano terra sono visibili numerose specie dell’avifauna sarda, insieme a uno spazio che introduce alla storia evolutiva degli uccelli (dal “dinosauro con le ali” Archeopteryx ai becchi e ai crani di varie specie odierne).
Al primo piano si trovano un “eco-ambiente attivo” (per una full immersion sensoriale nei principali habitat isolani frequentati dagli uccelli), la sala per lo svolgimento di incontri e convegni, la sezione per le attività ludico-didattiche e quella multimediale.
Uno schermo trasmette poi le immagini di una telecamera che riprende in diretta alcuni nidi di rondini, per un’idea scientifica, divulgativa e di studio unica in Sardegna.
Il museo, che è anche sede del CEAS Siddi – Marmilla, si propone come punto di riferimento regionale per accostare i visitatori alla conoscenza e al rispetto dell’avifauna sarda e alla comprensione dei più svariati aspetti della vita degli uccelli e degli ambienti in cui vivono.