A circa sei chilometri dal centro abitato si trova la chiesetta campestre dedicata alla venerazione del martire Bacchisio. La costruzione dell’edificio sacro sembrerebbe collocabile nel periodo medievale perché il culto parrebbe essere stato diffuso in Sardegna durante la dominazione bizantina. A confermare questa ipotesi fonti storiche testimoniano l’ubicazione della chiesa nei pressi del Salto di Ultana, dipendente dalla Telti medievale, che aveva un proprio centro abitato nei pressi dell’edificio sacro. Nel coro è stato rinvenuto un messale con impressa la data del 1775; tuttavia negli archivi parrocchiali di Calangianus, 1613-1634, è annotato un lascito nei confronti di questa chiesa, perciò si potrebbe pensare che la costruzione sia di epoca precedente. È noto un restauro nel 1889 grazie al quale i muri perimetrali furono elevati; vennero poi realizzati degli archi e aggiunto il piccolo coro. Al centro della chiesa erano presenti due cripte, una grande per l’inumazione degli adulti, e una piccola per seppellire i bambini non battezzati. Altri lavori di restauro furono effettuati nel 1936 e nel 1972.