Con i suoi 44.000 abitanti, Alghero è la quinta città più grande della Sardegna. È sede di un aeroporto internazionale e una delle città più amate per la popolare passeggiata lungo i bastioni del porto e per la splendida baia naturale che sfocia in un mare color smeraldo. Il litorale è lungo circa 90 km ed è conosciuto come la Riviera del Corallo, poiché qui vive la maggiore colonia di corallo della qualità più pregiata: il Corallium Rubrum. Il corallo rosso è molto più di una risorsa locale per Alghero: è espressione della cultura e della tradizione della città, come si riflette nel nome. A questo straordinario prodotto sono legati l’artigianato, le attività commerciali di grande valore e il MACOR – Museo del Corallo di Alghero, ospitato in una splendida villa Liberty. Crocevia di culture e punto di approdo di molte popolazioni nel corso dei secoli, oltre alle splendide spiagge, al mare cristallino, alla celebre Grotta di Nettuno e alla natura incontaminata tutelata dal Parco Regionale di Porto Conte, Alghero conserva una storia antica, protetta dalle imponenti mura che ancora oggi, nonostante la loro parziale demolizione, abbracciano la città. Numerose popolazioni e civiltà si sono alternate nell’abitare questo angolo di terra affacciato sul Mediterraneo. Dopo la grande popolazione nuragica, altri come fenici, bizantini, romani, pisani e genovesi sono approdati su queste stesse coste alla ricerca di nuove rotte commerciali, lasciando importanti segni del loro passaggio nei numerosi siti archeologici della zona, come la Necropoli di Anghelu Ruju, il Villaggio Nuragico di Sant’Imbenia, Il Complesso Nuragico di Palmavera e la Villa Romana di Sant’Imbenia, i cui reperti sono oggi custoditi all’interno del MŪSA Museo Archeologico di Alghero.