Fluminimaggiore è un piccolo borgo che sorge sulle sponde del rio Mannu, ai piedi di un’ampia vallata, circondata da alte montagne e rivolta verso il mare.
La presenza del fiume, ricco d’acqua, ha fortemente segnato il luogo. All’interno del centro abitato, un tempo erano numerosi, almeno 20, i mulini ad acqua. Oggi una di queste strutture, il Mulino Licheri, testimonia la fervente attività ed ospita il Museo etnografico.
A poca distanza dal centro abitato, tra boschi e corsi d’acqua, si nascondono tesori archeologici e naturalistici di straordinaria bellezza ed importanza: il Tempio di Antas, le Grotte di Su Mannau, la fonte perenne di Pubusinu, i fossili.
La vallata di Antas, abitata con continuità fin dall’epoca nuragica, ospita il più grande edificio sacrale antico della Sardegna, che, per la sua maestosità e il buon stato di conservazione, è uno dei siti archeologici più importanti ed affascinanti dell’isola. Poco più avanti, inoltrandosi ancor più verso le montagne, si trova la Grotta di Su Mannau, che, ricchissima d’acqua e di splendide concrezioni di calcite e aragonite, si sviluppa per circa 8 k ed è meta di numerosi visitatori.
Numerose e ricchissime d’acqua sono le fonti perenni che si trovano sulle montagne, tra cui quella di Pubusinu, la più grande fonte dell’isola. Fluminimaggiore è un vero e proprio manuale di geologia e paleontologia! Il suo territorio è tra i più antichi d’Europa e, come un vero e proprio manuale, racconta la storia della Terra e lo fa attraverso la più completa collezione paleozoica d’Italia, con fossili che risalgono ad un periodo che va dai 590 milioni ai 290 milioni di anni fa.