Un antico frantoio di olive ottimamente conservato, fondato nel 1890 da Antonio Bardi, pioniere nel settore olivicolo. Perfezionò un vecchio impianto costituito da una mola con pareti in acciaio, base e macine in granito e un torchio azionato a mano che fungeva da presa. Le macine spremevano le olive azionate dal movimento circolare di un cavallo. Successivamente passò all’energia da combustione di carbone di legna. Nel 1914 il frantoio fu insignito di medaglia d’oro e diploma per gli ottimi risultati ottenuti nella qualità eccellente dell’olio. Nel 1924 il figlio Battista rinnova l’impianto con il motore elettrico e la vecchia presa è azionata da una pompa idraulica. Dal 1971 con la cessazione dell’attività non si vedono più i grossi sacchi rigonfi di olive contenenti “sa molinada”, classica misura pari a circa 80 kg. La famiglia Bardi, dopo Teobaldo, ora con suoi figli, continua sempre a occuparsi di olivicoltura anche gestendo un laboratorio di imbottigliamento.