L’acqua è materia prima per il pane gustoso, è sostanza che rende succosa l’oliva, è nutrimento per la terra, linfa vitale per frutti ed ortaggi, disseta gli animali per fare buon latte e buone carni. Ancora oggi, camminando tra le vie del paese, è possibile incontrare esempi di pozzi pubblici, disposti agli angoli delle strade.
La traccia della loro importanza per il paese risulta anche nella toponomastica: Via Fontana Marchesa e Via della Fontana ne sono esempio e mostrano ancora intatti due esemplari di fontana pubblica. Attualmente in disuso, se ne contano più di cinquanta. Attingere l’acqua dal pozzo rappresentava un momento di socialità: il pozzo era luogo d’incontro tra le donne, scenario di innamoramenti, origine di macabre leggende che fungevano da monito per i bambini più vivaci.