La chiesa fu edificata nel 1593 dai Frati Cappuccini, secondo le tipiche forme architettoniche del loro ordine in Sardegna, con navata unica e cappelle laterali. La sua realizzazione fu possibile grazie al nobile ozierese don Francesco dell’Arca, che donò ai frati un vigneto e consistenti aiuti economici. Pochi anni dopo, nel 1602, sorse anche il convento annesso.
Il complesso rimase attivo fino al XIX secolo, quando nel 1868 l’edificio conventuale venne trasformato in ospedale, funzione che mantiene ancora oggi. Parte delle antiche strutture furono inglobate nell’attuale nosocomio, mentre la chiesa continua a svolgere il ruolo di cappella.
All’interno si conservano pregevoli arredi lignei di manifattura cappuccina risalenti al Seicento e al Settecento, insieme a numerosi dipinti dei medesimi secoli, tra i quali spicca la tela raffigurante il martirio dei Santi Cosma e Damiano.
Ogni anno, la terza domenica di settembre, la chiesa accoglie la celebrazione della Beata Vergine del Rimedio, una delle principali feste religiose della città.