In località Santa Rosa si trova un interessante sito, costituito da una moderna chiesetta campestre, i resti di strutture murarie altomedievali e un antico pozzo. Già dal 1350 le ricerche testimoniano l’esistenza di una chiesa con tale denominazione anche se non si ha la certezza di quale Santa Rosa si tratti. Fu solo nel 1946, quando vennero intrapresi i lavori di edificazione della chiesa, che venne posta la prima pietra della chiesa moderna. La facciata presenta un portale con arco a tutto sesto, sormontato da una finestra circolare, e termina con un campanile a vela. Al suo interno è presente una passerella lignea, attraverso la quale è possibile osservare i reperti rinvenuti durante gli scavi, ovvero alcuni resti di scheletri umani, un corredo costituito da semplici vaghi di collana in pasta vitrea, due monete attribuibili a Valentiniano III (I metà V sec. d.C.) e a Trasamundo (fine V – inizio VI sec. d.C.), una cisterna e una vasca semicircolare. I ritrovamenti sono appartenenti a epoche differenti, in particolare all’epoca tardo Punica, al periodo Romano Repubblicano e all’epoca Basso Medievale.