Costruito prima del 1587, sorge sul lato sinistro della chiesa di San Pietro, con cui comunica tramite una porta interna. La struttura, originariamente intitolata a Santa Lucia, passò in mano alla Confraternita di Santa Croce. L’edificio ha pianta a croce latina, a un’unica navata e coperta da volta a botte. Nel 1707 il priore dell’arciconfraternita, il nobile Don Agostino Carta, fece restaurare l’oratorio e lo dotò di volta. Un ulteriore restauro fu effettuato nel 1871 dal rettore Delrio che fece riattare il pavimento. Durante la Seconda Guerra Mondiale, quando la chiesa fu occupata dai soldati, scomparvero alcuni arredi settecenteschi e in particolare i pannelli laterali dell’altare maggiore che riproducevano scene della passione di Gesù.