Nel giugno 1885 venne approvata una legge per l’impianto di una colonia agricola penale e di una stazione di sanità sull’isola dell’Asinara. A partire dal 1915 il lazzaretto dell’Asinara ospitò i prigionieri di guerra austroungarici che arrivarono numerosi ed in pessime condizioni di salute dalle zone di guerra. Durante il loro stazionamento sull’isola i prigionieri lavorarono a diverse opere di edilizia e di risanamento ambientale. Fu in questo contesto edificata la cappella austroungarica, fortemente voluta dai sacerdoti che offrivano assistenza religiosa ai prigionieri di guerra nell’isola. Il monumento è stato costruito con blocchi di cemento. La facciata posa su uno zoccolo di quattro gradini che circondano i tre lati del piccolo edificio. Quattro colonnine in cemento sostengono la parte superiore della facciata, foggiata a timpano, nel centro del quale vi è una lunetta ad arco acuto con un bassorilievo in cemento che rappresenta la Pietà, opera di buona modellatura del prigioniero George Vemess.