La chiesa di S. Martino è situata nella periferia del paese nella strada verso Samassi.
Purtroppo non è possibile risalire alla sua fondazione, in quanto i documenti archivistici in nostro possesso si riferiscono soprattutto ai restauri cui venne sottoposta e ai lasciti destinati all’abbellimento dell’altare e agli arredi.
Da un’attenta osservazione della sua struttura però si può dedurre che avesse un originale impianto romanico.
Per la sua ubicazione periferica, l’area circostante fu destinata alla sepoltura dei morti durante l’epidemia di peste che si abbatté sull’isola nella metà del Seicento e che colpì duramente Sanluri.
A testimoniare la “peste a Sanluri” c’è nella chiesa di San Martino una riproduzione del dipinto attualmente conservato nella Parrocchia N.S. delle Grazie. Si tratta di una tavola d’altare, opera di un modesto pittore, raffigurante al centro la Vergine con il Bambino, a sinistra i Santi Martino, Rocco e Rosalia, tradizionalmente invocati contro le pestilenze, in basso il committente in preghiera, le Anime Purganti e, a destra, un piccolo scorcio di Sanluri con scene di peste. In quest’ultima parte del dipinto è possibile individuare la chiesa di San Martino (a sinistra, circondata da un muretto e senza porticato).