Costruita su una piccola altura alla periferia del paese, San Michele Arcangelo è una deliziosa chiesa romanica datata alla seconda metà del secolo XIII.
È realizzata con pianta a 2 navate (sono solo una dozzina in Sardegna) e un’unica abside semicircolare nella navata principale. Le sue ridotte dimensioni (m 11,60 x m 7,30), ne fanno una tra le più piccole chiese romaniche a due navate dell’isola.
Il prospetto frontale è bipartito da una lesena centrale, due paraste angolari e un alto zoccolo a scarpa, con i due portali sormontati da archi di scarico sopracigliati poggianti su peducci ormai consumati.
Di notevole interesse è il ciclo scultoreo realizzato nell’architrave del portale sinistro. Si tratta della rappresentazione in rilievo di 5 misteriose figure antropomorfe, inserite entro 4 nicchie rettangolari suddivise e incorniciate da fasce verticali con decorazioni a rombi allineati. La presenza fra queste di un singolare “capovolto” rende l’opera un unicum nel panorama scultoreo medioevale sardo.
All’interno le 2 navate sono divise da 3 arconi poggianti su due pilastri a sezione ottagonale (si guarda al Gotico), forniti di capitelli e basamenti prismatici.
La copertura lignea è a doppia falda nella navata principale e a falda unica nella navata laterale.
Sono presenti alcune pregevoli statue lignee, tra le quali una di San Michele del ’600.