Chiesa di San Carlo

Dopo il sisma del 1570, l’architetto Alberto Schiatti viene incaricato di costruire, su diverse
preesistenze, il santuario di Santi Filippo e Giacomo. A inizio Seicento vengono tuttavia elevati agli
altari nuovi santi, come Carlo Borromeo. Giovanbattista Aleotti costruisce la chiesa di San Carlo
proprio sul santuario di Schiatti.
La chiesa di San Carlo è rivoluzionaria in città sia per la pianta ellittica, tipica del linguaggio
architettonico protobarocco, sia per un concetto totalmente nuovo della decorazione interna.
L’episodio più rilevante è certamente l’affresco sul soffitto della chiesa – dipinto dal ferrarese
Giuseppe Avanzi, coadiuvato da Giuseppe Menegatti – che  rappresenta la Madonna in gloria e i
santi Carlo Borromeo e Maurelio. La chiesa, già oggetto di lavori di riparazione dei danni
provocati dal sisma del 2012, è tuttora chiusa e viene aperta in occasione di Monumenti Aperti.

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