Organo e coro ligneo (XVIII sec.)

L’organo è datato al 1732 come da iscrizione leggibile sul cartiglio sottostante la campata centrale del prospetto. Si pensa, per le tante similitudini con l’organo della Cattedrale di Castelsardo, che l’artefice sia l’organaro napoletano Leonardo Spensatello, che insieme al fratello, pure lui religioso, era presente in quegli anni in Sardegna. L’organo consta di 369 canne, con nove registri. La maggior parte dei componenti sono originali. La cassa è chiusa con due portelle dipinte: all’esterno, le due tele raffigurano, a sinistra S. Cecilia (patrona del canto e della musica) e a destra S. Barbara. Tra i sei organi antichi presenti nella diocesi di Nuoro, quello di Orani risulta essere il più grande.

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