È stata costruita nel 1663, quale ringraziamento per essere stata Ales risparmiata dalla grande peste del decennio precedente. Ricostruita quasi integralmente nel 1724 e nel 1838, ha subito continui restauri. La vita tormentata di questa chiesa, riaperta al culto nel 1999, conserva in sé tre secoli della vita più attiva di Ales: ospitò la prima scuola della diocesi dal 1671; fu oratorio dei gremii dei contadini e degli artigiani, che venivano convocati con rintocchi differenti delle sue campane; sede della Società di mutuo soccorso; teatro della sagra più folklorica del paese (invito alla festa da parte di una folla di bambini che attraversavano le vie al suono di campanelli, fogadoni nella piazza, concerto di launeddas di artigiani locali). La chiesa ha copertura a volta, facciata barocca, con campaniletto a vela e frontone superiore a forma di due esse convergenti sulla croce.