Il Palazzo delle Esposizioni voluto dal Consorzio Permanente Mobili per ampliare la propria esposizione, è opera dell’arch. Renato Radici, che lo volle arricchire al P.T. con un prezioso pavimento a mosaico in vetro alla veneziana, opera dell’artista Lucio Fontana (1899–1968). Alto 24 m, con complessivi sei piani, ha una pianta (circa mq 900) all’incirca esagonale. I quattro piani dedicati all’esposizione erano dei saloni unici, articolari in stand adattabili.
La facciata verso piazza Garibaldi è vetrata con ripartizioni regolari; su via Manzoni è costituita da moduli frangiluce verticali a tutta altezza. L’ultimo piano, in arretrato, è delimitato da una terrazza. Persa la funzione espositiva nei primi anni 2000, l’edificio venne destinato ad uffici e ad altre attività. Al pianterreno si è persa, per la nuova suddivisione degli spazi, sia la trasparenza del precedente atrio di circa mq 200 sia la visione completa della grande decorazione musiva pavimentale.
