La chiesa di San Giovanni Battista, costruita nel XIV secolo, è una chiesa a navata unica. Il Santo è uno dei più solennizzati in Sardegna, ma Pabillonis ha un suo rituale preciso verso San Giovanni. La tradizione ricorda questo suggestivo avvenimento: l’assalto dei pirati saraceni al paese nel 1584. Mentre una parte della popolazione fu catturata e portata prigioniera in Africa, altri abitanti riuscirono a rifugiarsi in mezzo al fitto bosco di “abiu” (ontano bianco) del fiume Riu Bellu. Qui, gli scampati si salvarono grazie all’intercessione di S. Giovanni. Per ringraziare il santo, da allora, ogni anno, il 28/29 Agosto, sfilano per il paese dei carri addobbati con frasche di ontano, in sardo “abiu” (is carrus de s’abiu), accompagnati dai fedeli in abito tradizionale sardo. Il rituale è molto sentito dalla comunità ed accoglie ogni anno centinaia di turisti. Nella chiesa è presente un tabernacolo dorato del 1600, rappresentante il battesimo di Cristo e l’ultima cena.