Chiesa di Santa Vittoria

La chiesa patronale di Santa Vittoria, in stile gotico-aragonese, è stata eretta presumibilmente fra il 1400 e il 1590, su volere della famiglia Manca per onorare la vittoria dei catalano-aragonesi sugli arborensi, come si evince dallo stemma della famiglia stessa presente sul capitello posto sulla destra dell’arco di trionfo.
La parte in stile gotico-aragonese è data dalla facciata e dalla parte centrale (l’aula e il presbiterio); tutto il resto si aggiunge nei secoli successivi.
Gli elementi più rappresentativi della facciata sono il portale gigliato, di tipica ispirazione catalana, l’elegante rosone policromo e l’architrave scolpito con nove immagini di santi.
Internamente si alternano vari stili nei pezzi rimaneggiati e restaurati, ma le parti rinascimentali sono da ricercare nelle cappelle (archi a tutto sesto, cassettoni nell’intradosso, copertura con cupolette ottagonali ecc.). La pianta del presbiterio è poligonale, mentre la volta è radiale.
Tra le opere presenti all’interno si ricorda il pulpito ligneo (XV sec.) e la “Pala di Santa Vittoria”, opera del maestro Francesco Pinna (XVII sec.), collocata sulla parete sinistra dell’altare.

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