Risale alla seconda metà del XVII secolo. Ha una facciata a capanna con doppia cornice, un bel portale architravato fiancheggiato da semicolonne che sostengono un frontone timpanato con un giglio di ispirazione tardo gotica. A sinistra c’è una piccola torre con cella campanaria. L’interno ha pianta ad aula conclusa da un presbiterio quadrato, più basso e stretto della navata. L’aula è coperta con volta a botte, segnata trasversalmente da tre arcate a sesto acuto. Il presbiterio con arco trionfale a sesto normale è invece voltato a botte a tutto sesto; fino a tempi recenti, come documentato da foto dell’epoca, le pareti erano decorate da un ciclo di affreschi. Il piccolo oratorio conserva le statue legate ai culti della settimana santa: la Madonna Addolorata, la Santa Croce, le scale per la deposizione; si conservano inoltre le statue di Santa Rita e Sant’Antonio da Padova. Fino al 1886 il terreno intorno era utilizzato come cimitero. Documenti conservati nell’archivio parrocchiale, datati al 1700, attestano l’esistenza di una confraternita maschile e femminile, oggi non più attive.