Il paese di Genuri si estende su un territorio di 770 ettari, alle pendici sud-occidentali dell’altopiano della Giara, ad un altezza di 226 m. Conta 311 abitanti. Il centro abitato è attraversato da RIO SADURU che nasce dalla Giara con il nome RIU BOLANTI.
Nel medioevo, il paese faceva parte del Giudicato d’Arborea, nel dipartimento della Marmilla; poi appartenne al Marchesato di Quirra. Fino al 1775 costituì con Setzu un’unica prebenda di un canonico della cattedrale di Ales.
L’origine del nome potrebbe derivare dalle parole latine Janna (porta) e Urus (toro), interpretabile come “porta del toro“, oppure semplicemente “piccola porta“, dal diminutivo del sardo “genna” (gennulliu).
In passato era fiorente la produzione di tappeti e copriletto di lana colorata; oggi, invece, l’attività prevalente è la coltivazione di cereali, leguminose e l’olivicoltura con la produzione di olio di eccellente qualità grazie alla presenza di olivi plurisecolari.
Alcune famiglie si tramandano, ancora oggi, l’arte della lavorazione delle foglie di palme in occasione della Pasqua e la produzione di cestini di canna e olivastro.