Chiesa di Sant’Antonio da Padova

La chiesa sorge nel rione di “Giarìa”. Le origini della chiesetta sono da collocarsi intorno ai XVII secolo, tra il 1600 e il 1650, quando giunsero ad Aritzo un gruppo di monaci che stabilirono in quel sito la loro sede. Si ha memoria dell’esistenza di un monastero, oggi, del tutto scomparso. La struttura portante a navata unica è in pietra locale con copertura lignea, sorretta da pilastri e archi in pietra a vista. L’ampio presbiterio, dove è presente un altare ligneo barocco del 1734-36, è sopraelevato e coperto da una volta a crociera con costoloni lapidei.  Sul portone d’ingresso si apre un finestrone rettangolare, sormontato da un campaniletto a vela con archetti in trachite. La chiesa apre le porte ai fedeli in occasione della “tredicina” dedicata al Santo, che ha il suo culmine con la festività del 13 giugno. Le funzioni sono particolarmente interessanti per i “goccios”, i canti in lingua locale in onore del Santo, composti nel ‘600 e giunti fino a noi pressoché immutati.