Il Borgo e il relativo castello nacquero in epoca medievale, probabilmente negli anni 1347-1349, ad opera dei Doria.
Nel 1357 fu un possesso di Brancaleone Doria, marito della Giudicessa Eleonora, figlia di Mariano IV, Giudice di Arborea. In quegli anni assunse centralità politica-amministrativa e militare rispetto agli altri villaggi limitrofi diventando la piazzaforte e il centro abitato più importante e popoloso dell’Anglona interna.
Chiaramonti fu una roccaforte inespugnabile durante la lunga guerra d’indipendenza della Sardegna contro gli invasori iberici. Chiaramonti divenne un feudo e perse gradualmente il suo primato politico-amministrativo-militare rispetto ai villaggi limitrofi. Gli oppressori stranieri inoltre decisero, in un primo momento, di utilizzare il maniero come presidio militare territoriale.
Nel XVI-XVII secolo il castello fu gradualmente smantellato e gli venne attribuita una funzione religiosa con la realizzazione della parrocchiale intitolata a San Matteo. La chiesa fu sconsacrata nel 1840 e l’Oratorio di Santa Croce, nel centro abitato, venne nominato Parrocchia ausiliaria.
La località può essere considerata anche un punto di osservazione paesaggistico, dove è possibile ammirare buona parte della piana dell’Anglona, l’agro di Osilo, il Coros e i monti della Gallura.