La Chiesa di San Lussorio Martire sorge nelle campagne tra Nuraminis e Serramanna. La costruzione risale al XVII secolo ed è eretta su una preesistente area sacra paleocristiana, nel punto in cui secondo la tradizione fece sosta il contingente militare che conduceva il santo al martirio durante la persecuzione dell’imperatore Diocleziano nel 304 d.C. In realtà si tratta del residuo cultuale di un villaggio medievale chiamato San Lussorio di Nuracesus. L’edificio presenta linee architettoniche molto semplici: struttura a capanna e facciata quadrangolare in pietre a vista a terminale piatto, con al centro un piccolo campanile a vela. Sul prospetto anteriore è visibile un ampio loggiato aperto ai lati e delineato frontalmente da una serie di tre archi a tutto sesto in mattoncini rossi chiamato in sardo “sa lolla”. Sopra l’architrave dell’ingresso principale si apre una finestrella a croce greca. Mentre sotto il loggiato e attorno alla chiesetta troviamo il tradizionale “impedrau”.