La Parrocchia di Settimo San Pietro, ad alcuni nota come chiesa di San Pietro Apostolo, ma intitolata a San Giovanni Battista, è un bell’esempio di architettura gotica di importazione iberico catalana con rimaneggiamenti di epoche diverse.
La consacrazione dell’altare maggiore risale al 1° luglio 1442 ed è quindi, insieme alla chiesa di San Giacomo in Cagliari, tra i più antichi edifici catalani. Il monumento presenta un’aula a pianta rettangolare, con una navata unica suddivisa in cinque campate tramite arcate ogivali, mentre il presbiterio di forma quadrangolare, mostra una volta a crociera stellata. Ai lati dell’edificio si aprono alcune cappelle tra le quali la prima sulla sinistra, particolarmente pregevole, è quella del Battistero.
Quest’ultimo, risalente al XVII secolo, è in stile tardo-gotico e vi si accede tramite un arco ribassato, alla base del quale sono collocati due leoni stilofori, originariamente custoditi nella non lontana chiesa di San Giovanni Battista.
Una seconda cappella ha, come il presbiterio, volta stellare mentre altre due, sormontate da una cupola sono in stile barocco.
Nella facciata piana merlata con portale architravato sormontato da un arco ogivale, una finestra sostituisce il rosone ora murato. Il campanile, considerato il più alto del Campidano, progettato nel 1627 dall’architetto Simone Montanacho, ha base quadrata e grandi finestre archiacute, ornato da archetti pensili trilobati in stile romanico-gotico, e termina con un tamburo.