La costruzione del Convento dei frati Cappuccini fu ultimata nel 1630, in gran parte grazie alle offerte e all’aiuto della popolazione del paese, a testimonianza del forte legame tra la comunità sorrese e l’Ordine. La struttura conserva ancora oggi intatta la sua pianta quadrata, su due livelli. In passato, ospitava 14 celle dormitorio disposte su due lati del piano superiore mentre una terza ala ospitava gli ambienti di vita comune. Al piano terra vi erano il refettorio e il magazzino. Nel cortile interno, proprio al centro del chiostro, si ammira ancora oggi l’antica cisterna che per alcuni decenni fornì l’acqua alla popolazione, fino alla costruzione del più moderno acquedotto “pensile” (1948) situato nello spazio esterno del Convento, laddove un tempo i Frati coltivavano il loro orto. I Cappuccini rimasero fino al 1866, anno di emanazione del Regio Decreto con cui furono soppressi gli ordini religiosi e confiscati i relativi beni dallo Stato. Nelle epoche successive, i locali dell’ex Convento ospitarono gli uffici dell’amministrazione comunale, le scuole e, più recentemente, fino ai primi anni del 2000, l’asilo delle suore dell’Ordine di San Giuseppe. Attualmente gli ampi locali del piano superiore ospitano la Biblioteca comunale multimediale.