Il comune di Ardauli, situato nella regione storica del Barigadu, in provincia di Oristano, è immerso in un territorio incontaminato, a tratti selvaggio, in cui predomina la macchia mediterranea con querce da sughero, lecci, cisti e lentischi.
Al centro del paese, tra strette viuzze, sorge la chiesa parrocchiale dedicata alla Beata Vergine del Buon Cammino, realizzata tra il 1620 e il 1680. Altri edifici sacri, di grande interesse, sono: la chiesa dei SS. Cosma e Damiano, alla periferia del paese, e le chiese camprestri di San Quirico e di Sant’Antonio. Nel tessuto urbano di Ardauli si conservano numerose case costruite in trachite, abbellite da architravi scolpiti secondo lo stile gotico-aragonese.
Nel territorio di Ardauli sono presenti tombe ipogee a domus de janas, le ‘case delle fate’ della tradizione popolare, meglio conosciute ad Ardauli come sos musuleos, ‘i mausolei’, tipiche del Neolitico sardo, e numerose testimonianze archeologiche relative alla frequentazione umana in epoca preistorica. Il monumento più importante è la Tomba Dipinta di Mandras. L’area intorno all’ipogeo è ricca di manufatti che testimoniano le principali attività produttive del nostro paese, i palmenti – impianti vinari scavati nella roccia (meglio conosciuti ad Ardauli come Lacos de Catzigare) – e i pinnettos, le antiche costruzioni in pietra con copertura a tholos, funzionali al ricovero dei pastori e dei contadini.
Per quanto riguarda le testimonianze monumentali di epoca nuragica, si possono ancora osservare i ruderi del nuraghe Monte Piscamu che sorge su di uno sperone roccioso, occupata oggi dalle acque del lago Omodeo.
Ardauli X Neoneli – Scoprendo il territorio
L’itinerario “Ardauli X Neoneli: scoprendo il territorio” nasce con lo scopo di mostrare ai visitatori le bellezze naturalistiche, architettoniche e archeologiche situate nei territori dei due paesi, a dimostrazione che