Il Torrione Angioino è il magnifico sopravvissuto dell’insieme di torri e bastioni che cingeva la città medioevale di Bitonto. Realizzato a metà circa del del sec. XIV°, come opera voluta dagli Angioini per ripristinare e rafforzare la cinta muraria bitontina del lato Nord con un sistema difensivo più rispondenti alla nuova tecnica di guerra. Il torrione, identificato come la Torre di Porta Baresana, era la più grande e la meglio munita per scoraggiare le scorribande degli aggressori, presidiata da una milizia armata di un castellano, dal quale le derivò il nome di “Castello”. L’assetto esterno del poderoso manufatto si è mantenuto integro attraverso i sei secoli della sua tormentosa storia, giungendo sino a noi mutilato nella parte basamentale, ove sorgevano gli spalti e le dipendenti opere di difesa e di servizio. La sua forma cilindrica è quella usata regolarmente dagli angioini per le fortificazioni, come nei castelli di conversano e di Manfredonia.