L’Unipol Domus, nota in passato come “Sardegna Arena”, è lo stadio di calcio della città di Cagliari. Lo stadio sorge a 3 km dal centro della città di Cagliari, sulla lingua di terra racchiusa tra le saline di Quartu e le acque del canale di Sardegna. Situato nel quartiere di Nuovo Borgo Sant’Elia, è sede degli incontri interni del Cagliari Calcio dalla stagione 2017-2018.
Lo stadio, inizialmente conosciuto come “Sant’Elia”, venne inaugurato nel 1970. L’aggravarsi dello stato di obsolescenza dello stadio ne determinarono la sua successiva demolizione, iniziata a partire dal 10 marzo 2015. Nel 2017 terminarono i lavori di ricostruzione e a settembre dello stesso anno venne ufficialmente aperto un nuovo impianto provvisorio, denominato “Sardegna Arena”, con una capienza leggermente più grande rispetto al passato. Il “Sant’Elia” poteva contenere, infatti, 16.000 persone, mentre attualmente lo stadio ne può ospitare ben 16.416.
Il 24 luglio 2021 il Cagliari Calcio ha annunciato la partnership decennale con il gruppo assicurativo Unipol e la conseguente cessione dei diritti di denominazione sia per l’impianto temporaneo sia per il futuro stadio definitivo. Con tale accordo lo stadio ha assunto il nuovo nome di “Unipol Domus”. Il nome “Domus”, in latino, richiama il concetto di casa, che la società più volte ha evocato parlando del luogo in cui vengono disputate le partite, e anche in sardo “domus” al plurale significa “case”. Una volta omologato, l’impianto verrà smontato e riedificato. La data di inizio di demolizione dello stadio Sant’Elia era fissata alla fine del 2022, ma ad oggi è ancora tutto fermo, perciò la società rossoblù si aspetta di giocare alla Unipol Domus fino al 2025.
Lo stadio Unipol Domus ospita anche il museo “Cagliari 1920 History&Gallery”, inaugurato a ottobre 2017. Al suo interno sono esposti trofei, cimeli e preziose testimonianze del passato e del presente, che raccontano la storia rossoblù con l’ausilio di aneddoti, cartelloni esplicativi, foto e video d’epoca. Un tuffo nella storia del glorioso passato rossoblù, a partire dal 1920, quando il chirurgo Gaetano Fichera diede vita al Cagliari e quando i rossoblù, in camicia bianca, giocarono la prima partita della loro storia allo “Stallaggio Meloni”. L’itinerario museale prevede due percorsi, uno “Rosso” e uno “Blu”.
Il museo offre la possibilità di ricordare, attraverso i video, alcune delle partite più significative della storia del Cagliari. Tra le testimonianze principali ci sono: lo Scudetto 1969-70; la maglia di Gigi Riva, soprannominato “Rombo di Tuono”, indossata in Torino-Cagliari 0-4, ultima giornata del campionato 1969-70; delle maglie storiche come quelle di Nenè e Gigi Piras.
