La casa Saddi Grippo è una delle poche dimore campidanesi ancora integre e originali presenti nel territorio Cagliaritano. Costruita alla metà del XVIII secolo da Pietro Impera Saddi, è ubicata nel centro storico di Pirri. Qui il tempo sembra essersi fermato. I figli di Adriana Saddi, attuali proprietari, hanno scelto di preservarla sia perché luogo dei ricordi di famiglia, sia per offrire a Pirri l’opportunità di realizzare un museo etnografico del territorio. Un luogo centrale e significativo dove custodire e raccontare le origini di un paese dedito alla produzione del vino di cui questa casa è rappresentativa. Alla dimora si accede attraverso un portale di legno che apre su un viale lastricato in pietra per agevolare il passaggio dei carri durante il periodo della vendemmia. Ai lati tre antichi sedili in pietra le cui origini risalgono a un piedistallo di epoca Romana rinvenuto dai Padri Gesuiti nelle campagne intorno a Pirri.
Sul grande cortile si affaccia l’intera architettura della casa campidanese, che si sviluppa su due piani. Al piano terra le aree produttive come il loggiato, il pozzo e la cisterna, l’ampia cantina con le botti poggiate su basamenti di tufo, il forno a legna, gli attrezzi da lavoro, il torchio, la cucina, ma anche due stanze da pranzo, la stanza da letto padronale e il salotto “buono”.
Due scale, una in ardesia e l’altra in marmo bianco, portano al piano superiore dove furono ricavate altre stanze da letto per i padroni di casa e la servitù.
Le notevoli dimensioni della casa, la bellezza di alcune stanze splendidamente affrescate da artisti di fine ‘800, gli arredi e le suppellettili originali della famiglia, fanno della casa Saddi Grippo un vero monumento della città di Cagliari.
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