La collezione regionale è costituita da circa duemila oggetti relativi alla cultura popolare della Sardegna, risalenti prevalentemente alla seconda metà dell’Ottocento e al primo cinquantennio del Novecento. Al suo interno il museo conserva 731 manufatti tessili e 1266 gioielli, un modesto numero di utensili, mobili e lavori di intaglio.
La raccolta prende il nome dal magistrato Luigi Cocco (Villasor 1883 – Cagliari 1959), che dagli anni Venti del Novecento fino agli ultimi giorni della sua vita si dedicò alla raccolta di oggetti d’arte popolare della Sardegna, inizialmente solo a Villasor, poi mano a mano nelle diverse zone dell’isola.
Nel 1937 una buona parte della collezione fu presentata in esposizioni di etnografia della Sardegna. Nel 1948 la collezione, con decreto del Ministro della Pubblica Istruzione, è stata notificata come “complesso di eccezionale interesse artistico e storico”. A seguito dell’emanazione della legge regionale 18/1954 fu acquistata dalla Regione Sardegna. Dal 2010 è ospitata in via permanente nella Cittadella dei musei, in una sede “adeguata all’importanza della raccolta e degna del decoro e della nobiltà della città di Cagliari.”