La collezione regionale è costituita da circa 2000 oggetti relativi alla cultura popolare della Sardegna, risalenti alla seconda metà dell’800 e al primo cinquantennio del ‘900; comprende 731 manufatti tessili e 1266 gioielli, un modesto numero di utensili, mobili e lavori di intaglio. Prende il nome dal magistrato Luigi Cocco, che dagli anni ‘20 del ‘900, fino agli ultimi giorni della sua vita si dedica alla raccolta di oggetti d’arte popolare della Sardegna.
Nel 1937 una parte della collezione partecipa a esposizioni di etnografia della Sardegna. Nel 1948, con decreto del Ministro della Pubblica Istruzione, è notificata come “complesso di eccezionale interesse artistico e storico”. A seguito dell’emanazione della L.R. 18/1954, la collezione viene acquistata dalla Regione Sardegna. Dal 2010 è ospitata in via permanente nella Cittadella dei musei, in una sede “adeguata all’importanza della raccolta e degna del decoro e della nobiltà della città di Cagliari”.