Il paese, antico aggregato di case rurali, sorge a sud-est di Carbonia. Fino ad alcuni decenni or sono, il tessuto delle viuzze strette sulle quali si affacciano le case basse a struttura tipicamente sulcitana, con cortile interno e lolla, risultava nettamente separato dal contesto urbano di Carbonia, di cui il paese era diventato frazione in seguito al R.D. n. 2189 del 05/11/1937.
Oggi la notevole espansione dell’edilizia privata ha unito le propaggini della città al nucleo originario di Serbariu, che era stato elevato alla dignità di Comune con decreto legge del 1853. Di particolare interesse sono il Cimitero Monumentale e la chiesa di S. Narciso. Situati in alcune piazze e vie dell’abitato di Serbariu, i murales realizzati dall’artista Debora Diana illustrano vari aspetti della Sardegna, in particolare la vita popolare, le usanze, l’antico folklore.