Il Museo del Fiore Sardo è ospitato nella casa signorile che un tempo apparteneva alla famiglia Lai. La rinnovata struttura espositiva è dedicata al prodotto principe della pastorizia sarda e gavoese: il rinomato Fiore Sardo. Il percorso museale è improntato a creare suggestioni e sviluppare curiosità e punti di vista alternativi su un prodotto che non è solo gastronomico, ma caratterizza un mondo umano, naturale e culturale con un immediato comunicare fra passato e presente.
Sono presenti installazioni, video, immagini, strumenti tradizionali e moderni legati alla creazione delle pregiate forme del formaggio che si fregia della DOP. Il percorso stesso è sostenuto dalle scelte architettoniche che caratterizzano le sale, dalle immagini del fotografo sloveno Žiga Koritnik, dai video tratti dal film documentario “Fiore Sardo” prodotto dal Comune di Gavoi e da Ipotesi Cinema, e girato dal regista Fabio Olmi con la sua troupe.
L’edificio al pian terreno presenta degli ambienti che riportano l’utilizzo della pietra a vista e delle volte a botte. Questi ambienti sono stati concepiti per la creazione di percorsi sensoriali e di degustazione.
Al piano superiore si sviluppa l’allestimento espositivo degli strumenti
tradizionali che venivano utilizzati per la lavorazione del formaggio, in un connubio tra passato e presente. Sulle pareti delle stanze si aprono delle nicchie che mostrano le immagini realizzate dal fotografo e artista Ziga Koritnik, che documentano le diverse fasi della lavorazione del formaggio. Il secondo piano ospita la proiezione del documentario realizzato dal regista Fabio Olmi, una suggestiva narrazione della comunità pastorale e della sua attività produttiva. L’ultimo piano dell’edificio è spesso utilizzato per mostre temporanee.