La denominazione stessa del Comune di Monteleone Rocca Doria sintetizza i valori ambientali e storico-culturali, rappresentati dalla vestigia del passato, ancora presenti nella cultura materiale e immateriale locale. Percorrendo le vie del Borgo si potranno ammirare, tra tanti, oltre alle rovine del Castello-Fortezza medievale dei Doria datato XIII secolo, le due chiese trecentesche all’interno del centro matrice e un museo sulla panificazione tradizionale, anche il lago posto ai piedi della Rocca, le vie ferrate sulla parete rocciosa, un parco avventura e un teatro a cielo aperto “Cava Su Giardinu”, realizzati all’interno di cave dismesse, con affaccio panoramico sul lago.
Le antiche cave di pietra ormai dismesse e riqualificate sono due: la Cava “Su Giardinu” destinata ad accogliere attività culturali e la Cava “Sant’Antonio”, denominata “Parco Avventura”, in quanto destinata ad attività sportive, sulle orme di Indiana Jones. La cava “Su Giardinu” è destinata ad area spettacoli, con un teatro a cielo aperto, individuato all’interno della cava, in uno spazio limitrofo a quello del parco avventura, in considerazione dell’ottima acustica e del fascino della location, con vista e affaccio sul lago Temo. Il Parco avventura ha lo scopo di attrarre gli appassionati, soprattutto del mercato europeo, che vogliano cimentarsi nel free climbing, nel volo dell’angelo o nel volo in deltaplano, ma vuole avere anche lo scopo di incuriosire sulla storia del territorio e della Sardegna.
All’interno della cava si possono raggiungere dei percorsi naturali posti sul costone roccioso, con affaccio panoramico sul lago Temo e Monte Minerva, tra cui la via ferrata della Regina d’Arborea, figura storica che ha certamente soggiornato con il suo sposo, signore del Borgo medievale, a Monteleone Rocca Doria.
