Nurachi è situata al centro della Sardegna, sul versante occidentale dell’isola. Fa parte della Provincia di Oristano, dal cui capoluogo dista pochi chilometri. L’altitudine sul livello del mare è di circa 7 metri. La popolazione attuale è di circa 1700 abitanti. Il suo territorio si estende nella penisola del Sinis, comprendendo le zone umide adiacenti allo stagno di Cabras.
L’economia è prevalentemente agricola. Notevole è la produzione ortofrutticola. Merita una particolare menzione la produzione di vernaccia, un vino bianco di gran pregio che si produce solo nella bassa valle del Tirso. La presenza del vicino stagno di Cabras offre lavoro ai pescatori, che operano in collaborazione con quelli di Cabras, mentre negli ultimi decenni ha avuto notevole sviluppo l’artigianato, grazie anche a un esteso Piano per gli Insediamenti Produttivi sito ai margini del paese.
Nurachi vanta una forte attitudine turistica dovuta alla bellezza dell’ambiente circostante, alla vicinanza del mare e alle tradizioni locali. Il centro abitato ha un’antica storia di cui permangono numerose tracce. Di particolare interesse è la tipologia della casa tipica campidanese, costruita con i mattoni di terra cruda denominati “ladiri” o “ladrini”.
La zona di Mare ‘e Pauli, adiacente allo stagno di Cabras, è stata inserita nella Convenzione di Ramsar come zona umida da salvaguardare in considerazione della tipicità del territorio circumlagunare. Le zone umide producono una vegetazione palustre particolare, il Fragmiteto o Canneto, il Limonieto, il Giuncheto, e altre specie come il Giunco, la Salicornia e la Cressa. Di particolare interesse è l’avifauna: si possono ammirare i fenicotteri rosa, Cavalieri d’Italia, Avocette, Pernici di mare, Pivieri dorati, Combattenti, Gabbiani rosei, Rondini di mare, Beccapesci, Sterne comuni, Fraticelli e Mignattini, Tarabusino.
Le tradizioni di Nurachi si concentrano in particolar modo nel periodo pasquale, con i caratteristici riti della Settimana Santa. Le palme intrecciate, preparate da esperti intessitori, costituiscono stupende costruzioni artistiche. Di particolare interesse sono i riti religiosi che si protraggono dal Giovedì Santo alla Domenica di Pasqua, con la cerimonia del lavabo, la Via Crucis lungo le vie del paese, la tradizionale cerimonia de “Su scravamentu”, la processione del Cristo morto, la cerimonia de “s’incontru”. Degne di nota, inoltre, le festività del santo patrono, San Giovanni Battista, di Santa Lucia e di Sant’Agostino, quest’ultima particolarmente sentita a Nurachi e strettamente legata alle vicende della Chiesa di S. Giovanni di Sinis, da tempo contesa tra le parrocchie di Nurachi e di Cabras.