Sardara, paese di oltre 4000 abitanti, è un centro importante del Medio Campidano. Il suo centro storico, ricco di fascino ed estremamente evocativo, ci riporta indietro nel tempo; qui si ritrovano alcune delle architetture tipiche del Campidano meglio conservate e valorizzate in assoluto. Le strade, linde e ordinate, acciottolate o lastricate, restituiscono atmosfere d’altri tempi. Le case a corte fanno bella mostra di se con i loro portali, curati ed impreziositi con orgoglio dai proprietari.
Storicamente appartenente alla curatoria di Bonorzuli, si caratterizza per la presenza del castello di Monreale, sulla collina omonima, per lo stabilimento di acque termali sulle antiche terme romane, per il complesso archeologico di Sant’Anastasia nel centro dell’abitato.
Il punto di forza di Sardara è l’incredibile patrimonio archeologico, riassunto nel museo Villa Abbas, uno dei più belli della Sardegna, meta assolutamente imperdibile.
Le chiese, alcune piccoli gioielli d’architettura, arricchiscono l’interesse della cittadina, quella di San Gregorio del Trecento, la chiesa intitolata alla Beata Vergine Assunta, la più importante, e ancora, fuori del paese, la chiesetta di Santa Maria Aquas, piccolo santuario, da secoli meta di pellegrinaggi e sede di un’importante festa.
Sardara è famosa per la presenza nel suo territorio delle Terme di Santa Maria Aquas. Immerse in un bosco di eucalipti che dista appena 2 km dal centro abitato, sfruttano fin da tempi antichi, alcune sorgenti di acque mineralcarbonato-alcaline che sgorgano a temperature vicine ai 60°C-70°C.