L’opera murale intitolata “Ainnantis”, grande 250 mq è realizzata nel giardino di Piazza Caduti sul Lavoro, è stata voluta dall’Azienda Nieddittas, azienda che ha nel mare e nel territorio le proprie radici e che da sempre promuove il territorio anche sostenendo lo sviluppo della cultura e dell’arte, la quale l’ha commissionata all’artista Sangavinese Giorgio Casu. Inaugurata il 24 giugno 2016, l’opera racconta il territorio e le sue eccellenze, le bellezze naturali e le produzioni enogastronomiche del Terralbese. Protagonista del murale è la figura della “Madre con bambino”, qui rappresentata con il viso della giovane Grazia Deledda. Il manto azzurro stellato è quello della Madonna di Guadalupe, simbolo per tutti i popoli della protezione della Madre divina. Il bambino tiene in mano dei grappoli d’uva, a ricordare la tradizione locale, viticola e contadina. Intorno alla madre e al bambino il volo degli uccelli del territorio, sotto un cielo sormontato dalle costellazioni, omaggio alla Madonna di Bonaria di Marceddì. A far da sfondo la torre di Marceddì, la penisola della Frasca con la sfera del radar Nato e il veliero “Ainnantis” che, a vele spiegate, solca le onde del mare.
La Merkaba di Giorgio Casu (Spazio Nieddittas)
In prossimità del murale è stata realizzata un’opera dall’artista Giorgio Casu, che ha trovato ispirazione nelle forme della Dea Madre Mediterranea e nella somiglianza tra il simbolo della Merkaba e il logo Nieddittas. La tridimensionalità può favorire un’interpretazione come doppia Merkaba, o Merkaba in movimento.
L’idea è di creare un solido geometrico che nasce dall’unione di 60 triangoli in acciaio corten traforati e disposti nei pentagoni, base per i lati del dodecaedro. La decorazione delle pareti triangolari in corten segue le forme del triangolo di Sierpinski, un frattale, pattern vicino alle forme dell’artigianato sardo.
La lavorazione laser ha permesso di creare delle trame precise tra le lamiere incise e dipinte. Il risultato è una scultura solida, installata in sicurezza, che aggiunge valore allo spazio circostante. Il carattere moderno ed elegante dell’installazione si contrappone alla natura classica del corten. Nello spazio tra i lati ecco una luce, sguardo rivolto a un luminoso futuro e ispirazione per le nuove generazioni.
La Panchina Blue Eco Lab Medsea – La prima panchina realizzata con gli scarti della produzione Nieddittas.
Il laboratorio Blue Eco lab definisce un modello di economia circolare progettando soluzioni di recupero dei rifiuti delle filiere produttive.
Una delle soluzioni sviluppate, nell’ambito dell’eco-design made in Sardegna, si focalizza sull’arredo urbano: si tratta di un rinnovato modello di panchina per esterni, a due sedute, realizzato valorizzando gli scarti della produzione ittica Nieddittas.
Il concept è nato osservando i pallets utilizzati per il trasporto dei prodotti ittici, in polipropilene, trasformati poi nelle doghe che formano la seduta.
Si è poi scelto di sfruttare anche i gusci delle cozze: le basi della panchina sono state infatti realizzate con una ricetta che unisce l’acqua, il cemento, i gusci di cozze macinate a integrazione della sabbia; come complemento, gli sfridi delle cave di marmo di Orosei.
Il progetto è stato fortemente voluto da Nieddittas con il coordinamento della Fondazione MEDSEA e il contributo scientifico del DICAAR – Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura dell’Università di Cagliari; le attività di ricerca e sviluppo sono state volte allo studio dei materiali e alla definizione del processo di produzione prototipale della panchina, primo di una serie di soluzioni di eco-design unico per impatto ambientale.