Il territorio del comune di Villasor è stato abitato fin da epoca prenuragica e nuragica*, come testimoniato dalla presenza dei ruderi del complesso “Su Sonadori” rinvenuto nell’area nord-occidentale. L’impero romano sfruttò il territorio per le colture cerealicole. Si ritiene che lo stesso nome “Sorres” possa derivare dal termine latino che significa “granaio”. Durante l’epoca giudicale il territorio di Villasor, compreso nel Giudicato di Cagliari, faceva capo alla Curatoria di parte Ippis (o “parte Yppi”, o “parte Gippi”), ed era costituito da numerosi villaggi che, a causa di pestilenze, carestie e scontri armati, non sopravvissero oltre il XIV secolo.
Il Comune di Villasor è sorto nel 1414, sulle rovine dell’ormai quasi spopolato centro di Sorres, quando l’arcivescovo di Cagliari Pietro Spinola concesse la zona in feudo al catalano Giovanni Sinelleris, o Sivilleri, (doganiere del castello di Cagliari e procuratore reale) con lo scopo di ripopolare l’area, teatro di oltre cinquant’anni di lotte tra gli Aragona e gli Arborea, mediante la costruzione di una fortezza sulle rovine della vecchia chiesa parrocchiale, al fine di difenderla dalle incursioni dei ribelli arborensi e dai banditi barbaricini.
Da quel momento il villaggio di Sorres divenne un punto di attrazione per gli abitanti degli altri villaggi della zona, tanto da ingrandirsi progressivamente e divenire il capoluogo della Curatoria, sino a quando, il 30 settembre 1537, questa divenne Contea (il 1° conte fu Giacomo Alagon, figlio di Isabella Besora, nipote di Giovanni Sivilleri, e Salvatore Alagon). Il 19 novembre 1594 la Contea fu poi elevata a Marchesato dal re spagnolo Filippo II a favore di Giacomo Alagon, nipote del 1° conte. La famiglia Alagon, una delle più importanti ed illustri della Sardegna ed una delle più antiche d’Europa (pare discendesse dai primi re di Francia), mantenne il marchesato di Villasor fino all’abolizione del feudo nel 1839. L’ultimo possessore fu Gabriele de Sylva, figlio di Giuseppe Francesco, nipote di Emanuela Alagon e Giuseppe de Sylva, sposatisi nel 1704 durante l’occupazione austriaca. Con l’abolizione del feudo, Villasor acquisì le sembianze di centro agricolo di particolare importanza grazie alla fertilità dei suoi terreni, e con una ubicazione di rilevanza strategica, come dimostrato dall’inaugurazione del primo tronco ferroviario della Sardegna, avvenuta il 1° maggio 1871, che riguardava il tratto Cagliari – Villasor.
Oggi è un comune di medie dimensioni, che contava al 1° gennaio 1951 una popolazione di 4793 persone, successivamente accresciuta fino a raggiungere i 7062 abitanti al censimento del 2001.