Situata sul lato settentrionale del monte S’Ospile, la chiesa ha la facciata rivolta verso il suggestivo ingresso della grotta di Su Anzu (da cui usciva un fiumiciattolo di acqua purissima, oggi convogliata con condutture interrate): a due passi da essa sgorgano le omonime acque termali. Una tale ricchezza di manifestazioni ctonie non può essere sfuggita ai sardi pre-cristiani, i quali hanno frequentato questi luoghi a scopo rituale.La chiesa è stata recentemente intonacata e restaurata; ha contrafforti ai lati e agli angoli della facciata e del retro. L’interno appare modificato rispetto alle caratteristiche originarie, con l’eliminazione delle arcate in muratura e della volta a botte del presbiterio e forse con l’aumento dell’altezza del tetto, che comunque ha il solito solaio di mattoni (di restauro), sostenuti da travi di ginepro (prima era di tavole) poggianti su capriate. La Chiesa fu terminata e consacrata il 21 agosto 1640. Il presbiterio accoglie la statua di S. Giovanni Battista e una statuetta di S. Lorenzo.