Tre opere: Earth Cinema di Anish Kapoor – Il Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto – Lichene di Alessandro Armento

Anish Kapoor Earth Cinema:
È un taglio scavato nella terra (45 m di lunghezza), in cui le persone possono entrare dai due lati. All’interno una lunga feritoia permette di “vedere” il paesaggio, sentendosi parte di esso. Si tratta di una strettoia nel fondo di appena 7 m di larghezza, dove Kapoor invita a ritrovare un suono, un’eco della Madre Terra, a ritrovare un’immagine sullo schermo messo al centro del lato della feritoia in cui non compaiono figure in movimento, ma riflessi, ombre della vegetazione sovrastante. L’opera apre un nuovo punto di vista artistico sul territorio, invitando lo spettatore a osservarlo dal di dentro. «È un lavoro che ha una scala architettonica e richiede una specie di risposta fisica, non è fatta per essere solo guardata ma è un’esperienza che vivi… L’idea è quella dell’interno della terra, di una grotta… in qualche modo sai che non è una grotta naturale ma una specie di cavità fatta dall’uomo… c’è una dialogo tra la cultura e la natura».

Michelangelo Pistoletto
È la fusione fra il primo e il secondo paradiso. Il primo è quello in cui gli esseri umani erano totalmente integrati nella natura. Il secondo è il paradiso artificiale, sviluppato dall’intelligenza umana, fino alle dimensioni globali raggiunte oggi con la scienza e la tecnologia. Questo paradiso è fatto di bisogni artificiali, di prodotti artificiali, di comodità artificiali, di piaceri artificiali e di ogni altro genere di artificio. Si è formato un vero e proprio mondo artificiale che, con progressione esponenziale, ingenera, parallelamente agli effetti benefici, processi irreversibili di degrado e consunzione del mondo naturale. Il Terzo Paradiso è la terza fase dell’umanità, che si realizza nella connessione equilibrata tra l’artificio e la natura.
Terzo Paradiso significa il passaggio a uno stadio inedito della civiltà planetaria, indispensabile per assicurare al genere umano la propria sopravvivenza. A tale fine occorre innanzi tutto ri-formare i principi e i comportamenti etici che guidano
la vita comune. Il Terzo Paradiso è il grande mito che porta ognuno ad assumere una personale responsabilità nella visione globale. Il termine paradiso deriva dall’antica lingua persiana e significa “giardino protetto”. Noi siamo i giardinieri che devono proteggere questo pianeta e curare la società umana che lo abita.
Il simbolo del Terzo Paradiso, riconfigurazione del segno matematico dell’infinito, è composto da tre cerchi consecutivi. I due cerchi esterni rappresentano tutte le diversità e le antinomie, tra cui natura e artificio. Quello centrale è la compenetrazione fra i cerchi opposti e rappresenta il grembo generativo della nuova umanità.
Michelangelo Pistoletto, 2003

Alessandro Armento
Uno scambio sonoro che passa attraverso il terreno e si unisce con altri suoni creando simbiosi di senso, in un invito profondo di ascolto della terra e di se stessi: è questo il concept del progetto artistico ‘Lichene’ di Alessandro Armento, giovane artista proveniente dall’Accademia di Napoli.
L’opera è stata realizzata nell’ambito del Premio ArtePollino. Il Premio ArtePollino consiste in un concorso rivolto agli allievi delle Accademie di Belle Arti italiane che prevede una summer school nel territorio del Parco Nazionale del Pollino e, nel periodo successivo, l’elaborazione di un progetto artistico ispirato all’arte e al paesaggio del Parco.

Accessibilità

Orari Visite

Sabato dalle 15:00 alle 18:30 e domenica dalle 10:30 alle 13:30

Visite guidate a cura di

Bambini e bambine della Summer School 2025, campus per avvicinare il mondo dell’infanzia all’arte contemporanea

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Accesibilità al Monumento
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Servizi igienici
Visita in Lingua italiana dei Segni ( LIS )

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La presenza dell'adesivo azzurro alla fermata significa che quella fermata è abilitata all'uso della pedana manuale per salita e discesa dal bus, solo con l'aiuto dell'accompagnatore.
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