Palazzo d’Arco conserva intatti dipinti, arredi e oggetti d’uso così come li lasciò la marchesa Giovanna, ultima abitante della storica dimora di famiglia. Progettato nel 1784 dall’architetto Antonio Colonna, segue i canoni del neoclassicismo ispirandosi all’opera di Andrea Palladio. È un esempio rappresentativo di residenza aristocratica del Settecento, arricchito da una preziosa Wunderkammer perfettamente conservata. Sul giardino, racchiuso da un’imponente esedra monumentale, si affacciano due palazzine quattrocentesche; una di queste ospita al primo piano la Sala dello Zodiaco, straordinario ciclo di affreschi realizzato da Giovanni Maria Falconetto nel 1512, che raffigura i segni zodiacali con grande raffinatezza. Il percorso di visita comprende una cucina d’epoca con stoviglie e pentole originali, una ricca biblioteca storica e una sala della musica con una collezione di strumenti della famiglia, che testimoniano la grande passione per l’arte e la cultura della casata. Tra i protagonisti della famiglia si ricorda il conte Carlo d’Arco, noto collezionista e studioso, che fu anche Podestà di Mantova tra il 1847 e il 1848, impegnato in importanti attività politiche e culturali della città. Oggi, le bambine e i bambini della classe 3^B della scuola primaria Pomponazzo accompagnano i visitatori in un percorso interpretativo fatto di osservazione, ascolto, narrazione e creatività, per un’esperienza accessibile, partecipata e coinvolgente al fine di conoscere questo prezioso patrimonio.